Regia ANDREA ORTIS
Musiche MARCO FRISINA
Testi GIANMARIO PAGANO, ANDREA ORTIS
Voce narrante GIANCARLO GIANNINI
Scenografia LARA CARISSIMI
Coreografie MASSIMILIANO VOLPINI
Luci VALERIO TIBERI
Video VIRGINIO LEVRIO
Suono FRANCESCO IANNOTTA
una produzione
MIC INTERNATIONAL COMPANY
SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI – patrocinio morale
RDS – radio ufficiale
FRECCIAROSSA – treno ufficiale
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL
La Divina Commedia Opera Musical, l’acclamato kolossal, prodotto da MIC International Company, che nelle passate stagioni ha incantato i principali teatri italiani con ripetuti sold out, torna in tour dal 25 gennaio 2024 e si rianima di nuova potenza e straordinaria bellezza.
La Divina Commedia Opera Musical ha la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina.
L’edizione 2024 si arricchisce di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale: nuovi effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, che dipingono la scena con quadri in 3D in continuo mutamento, un nuovo cast e la voce narrante di Giancarlo Giannini.
Il più grande racconto dell’animo umano, della sua miseria e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non conoscono l’usura del tempo, riprende così la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura nel 2021, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza.
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – TOUR 2024
dal 25 al 27 gennaio 2024 SENIGALLIA Teatro La Fenice
dal 30 gennaio al 4 febbraio 2024 MILANO TAM Teatro Arcimboldi
dal 13 al 25 febbraio 2024 ROMA Teatro Brancaccio
dal 29 febbraio al 3 marzo 2024 TORINO Teatro Alfieri
dal 7 al 9 marzo 2024 CATANZARO Teatro Politeama
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – NOTE DI REGIA
Un mondo che nasce da un libro, un libro che è scritto… parte da qui questa grande avventura, proprio da… un libro, o IL libro o i libri o come si voglia, la più grande opera d’ingegno letterario di tutti i tempi. Ed è dalla sua lettura che si scopre come tutto sia possibile, e lo è, sempre, quando, leggi… la lettura apre un mondo libero, uno spazio non spazio in un luogo non luogo, dove, al lettore, tutto è concesso… immaginare, costruire, smontare, fermarsi e colorare… quello della lettura è un non tempo, una sospensione creativa fertile, alla quale ognuno, può, se vuole… partecipare. E non v’è timore, in uno spazio libero, di immaginare il proprio Dante, che scrive e cancella, pensa e si attarda, sbaglia, si blocca e… riparte come un fiume in piena… non v’è paura nel riferire i suoi pensieri, le speranze raccolte, le disillusioni feroci… diventando, anche, lui, in lessico teatrale… slancio in avanti evoluto, contemporaneo, pioniere. La condizione di quest’uomo e del suo genio è la condizione stessa del suo limite, della sua profonda umanità; e in teatro, il teatro lo rende “presente”, solo tempo possibile a teatro, unica scelta ammessa, per questo vero, tangibile, credibile, all’interno di una storia che nel suo sviluppo, inizia (Inferno), si evolve (Purgatorio) e si compie (Paradiso) consegnando a tutti una Divina Commedia intatta e completa. Questa verità teatrale, costruita su scenografie versatili, coreografie acrobatiche, costumi suggestivi, proiezioni in 3D di ultima generazione, condotta su musiche orchestrali emozionanti, è pelle, carne e sangue di un uomo modernissimo, attuale, vivente. Questa verità teatrale riduce le distanze, porta con sé il genio fiorentino attorno e addosso a chi, oggi, con occhi giovani si affaccia curioso e affamato… a vivere la propria, personale, libera… “commedia”.
Andrea Ortis, regista
Cosa ne pensa 1000VolteMeglio:
E’ legittima una certa diffidenza verso il rifacimento in forma di musical di un’opera d’ingegno letteraria tanto amata, di cui credo ogni italiano sia in grado di citare almeno una manciata di passaggi iconici, di cui molti si dilettano nel memorizzare interi canti. Chissà quante concessioni alla diversa forma espressiva, al gusto della vasta platea, chissà quante banalizzazioni strappapplausi!
Mi sembra invece che nello spettacolo visto agli Arcimboldi di Milano sia stato espresso un rispetto profondo verso il Sommo Poeta e la sua opera Divina. Applausi, salvo quelli copiosi alla fine, pochissimi: non erano previsti dal ritmo serratissimo con cui procede il viaggio di Dante tra “le vite spirituali ad una ad una”. I contenuti, quelli almeno condensabili in due ore di spettacolo, trattati con coerenza allo spirito della Commedia: l’amore in tutte le sue declinazioni; la ragione e le sue false lusinghe; la sfida al superamento dei limiti umani; il tradimento; il desiderio di ritorno tanto caro all’esule Dante; la coerenza; la lealtà; la speranza; l’affidamento alla Vergine.
Come prevedibile la parte preponderante dello spettacolo è dedicata all’Inferno: personaggi potenti e scene spettacolari, egregiamente supportati dagli effetti speciali che a volte sembrano più cinematografici che teatrali.
Il Purgatorio è struggente, traspare la speranza che ormai è negata al Limbo e all’Inferno, ma anche la sofferenza di chi anela al raggiungimento della propria meta nell’abbraccio di Dio. Avrei sacrificato Catone, magari a favore di un Manfredi e del tema della misericordia divina (ma questo a mio personalissimo gusto).
Il Paradiso è appena tratteggiato. Bellissima l’invocazione alla Vergine di San Bernardo. Scenicamente mi sembra la parte più debole. Mi sarei aspettato di vedere come “colui che puote avesse il ciel d’un altro sole addorno”, ma non è così, il suono è spettacolare ma la luce è scarsa, quasi una penombra.
La recitazione appropriata. Musiche e cantato ottimi, in alcune fasi travolgenti. Balletto così così… (Paolo S.)
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – Sinossi
Dante nell’immortalità della sua opera che continua a essere la più potente descrizione dell’animo umano, per peccati, debolezze, paure e ossessioni. Dante e il suo viaggio senza tempo che va avanti da più di sette secoli, la Divina Commedia. In essa il Poeta si ritrova ad affrontare e superare una prova che mai nessuno aveva concepito prima, l’attraversamento da uomo dei tre regni ultraterreni: l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Nel primo, naviga tra le rovine spaventose della dannazione eterna: è una discesa agli inferi senza ritorno. Nel Purgatorio, il percorso è inverso: c’è la possibilità dell’espiazione con il passaggio definitivo al Paradiso, dove una donna, la sua Beatrice, è il volto della luce e l’ancora al cui pensiero lui si aggrappa nei momenti di maggiore sconforto. La Divina Commedia Opera Musical sviluppa il cammino allegorico e segue Dante nella ricerca tormentata di se stesso in un’epoca che per confusione morale e politica lui non vuole accettare. Lo spettacolo utilizza diversi linguaggi espressivi nel segno tracciato dal padre della lingua italiana. Il Dante viaggiatore in scena diventa la proiezione fisica della sua voce e rappresenta la maturità dell’irrequieto e sofferente poeta che, a metà della sua vita, ha trovato nella scrittura la salvezza. Ricorda così, con tenerezza, lo smarrimento e la paura provati di fronte a una selva oscura e a tre fiere: è l’incipit del capolavoro che sul palcoscenico viene “sfogliato” come un libro animato. Dante, scortato e rincuorato dalla guida di Virgilio, suo maestro e suo autore, passa, girone dopo girone, nell’Inferno, dai tormenti della Città di Dite ai sospiri dell’amore infedele, ma eterno, di Francesca; dai mari tempestosi e mortali di Ulisse alle foreste pietrificate di Pier delle Vigne fino ai laghi ghiacciati dove sconta la sua condanna nelle tenebre più fitte il conte Ugolino. Usciti «a riveder le stelle», oltre Lucifero, Virgilio conduce Dante in Purgatorio. È il teatro della seconda cantica, luogo costruito dalla fantasia dantesca con una logica perfettamente antitetica all’Inferno: coperto di boschi, è un monte che sale e via via si stringe. Ne è custode Catone, che Dante elegge a simbolo di libertà. In Purgatorio incontra la cortesia di Pia de’ Tolomei e poi, sulla punta più alta del colle, il sorriso felice di Matelda. Sarà quest’ultima, non potendo Virgilio andare avanti, ad accompagnare il poeta fiorentino verso l’incontro finale con Beatrice, in Paradiso dove regna «l’Amor che move il sole e l’altre stelle». La visionaria regia di Andrea Ortis dà allo spettacolo un potere avvolgente, di crescente tensione. Le musiche di Marco Frisina si fondono ai testi di Gianmario Pagano e Andrea Ortis. Le scene mobili costruite sui disegni di Lara Carissimi portano il pubblico in un’atmosfera magica rafforzata da proiezioni in 3D di ultima generazione. Splendide le coreografie acrobatiche di Massimiliano Volpini nella preziosa cornice delle luci di Valerio Tiberi e delle proiezioni di Virginio Levrio.
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – Descrizione Spettacolo
All’inizio dello spettacolo, Dante si ritrova solo nella selva, assalito da dubbi e incertezze. Maria anima il mondo. La relazione tra la donna e l’uomo dà un senso alle perplessità intime e che dà inizio al viaggio del poeta. Il suo cammino però viene interrotto bruscamente dall’incontro con le fiere. È Virgilio, consegnato alla scena da un’apparizione carica di mistero a prendere per mano Dante, conducendolo, con fermezza e protezione paterne, all’interno del Purgatorio. Insieme vengono traghettati dall’eccentrico Caronte, uomo grottesco e visibilmente folle che schernisce malamente le anime che traghetta verso le sponde opposte dell’Acheronte. La sua enorme barca in scena color petrolio è mortifera, immersa in una palude dai riflessi color petrolio. È Caronte che apre le porte a una sequela di straordinari incontri. Dante conoscerà Francesca da Rimini, incarnazione formidabile della passione amorosa che nel peccato di lussuria trova la propria dannazione, costretta a vivere nella tempesta infernale e irrimediabilmente abbracciata all’amato Paolo. Alla compassione per chi morì d’amore, segue il terrificante passaggio attraverso la città di Dite, in cui l’aggressione di demoni infernali, volanti, o striscianti, minaccia l’avanzata di Dante. Sempre al fianco del suo amato Maestro Virgilio, il poeta fiorentino approda nella mortifera foresta dei suicidi, che allo spettatore appare pietrificata, lugubre. Qui avviene l’incontro con Pier delle Vigne, altro personaggio storico, accusato in vita di tradimento: suicidatosi a causa di un onore irrimediabilmente compromesso, si presenta a Dante come tronco, impressionante immagine di sterilità e negazione della vita. Solo Dante riuscirà ad animarlo, anche se per poco, dandogli la possibilità di raccontare col canto la propria pena. Dante, profondamente scosso dalla crudeltà dei destini con cui entra in contatto, acquisisce una nuova consapevolezza. Poco dopo incontrerà sul proprio cammino Ulisse. Il loro incontro sarà reso in scena da contenuti visual animati in 3D. È il ghiaccio a chiudere il cerchio del passaggio infernale: con Ugolino, Dante raccoglie la disarmante testimonianza di un padre che divora i propri figli e ne rimane scosso e raggelato, tanto quanto la landa desolata all’interno della quale si consuma l’incontro con l’ultimo dannato. Dopo le immagini a tratti opprimenti, dalle forti tinte emotive del primo atto, Dante si ritrova immerso in uno scenario più rarefatto. Sulla spiaggia del Purgatorio incontra Catone, che con il proprio racconto canta la forza morale di chi non cedette al compromesso e si batté in modo integerrimo, in difesa della propria libertà di pensiero contro Cesare. Tra sfumature cangianti e paesaggi carichi di magia, Dante si imbatte in una processione di anime in preghiera, tra cui vi è Pia de’ Tolomei, vittima di femminicidio ad opera del marito. Dopo un malinconico canto notturno che incornicia Dante e Virgilio nell’unico momento di sosta lungo il viaggio, l’Angelo della Penitenza permette il passaggio attraverso la Porta del Purgatorio. Così Dante e Virgilio incontrano gli amici poeti Guido Guinizzelli e Arnaut Daniel. A illuminare come un faro nella notte il percorso, le brevi e topiche apparizioni di Beatrice rinfrancano la fiducia di Dante, che adesso più che mai percepisce prossimo l’avvicinamento, come spinto da una felicità ancora incosciente. Sarà proprio Beatrice a distrarlo dal momento solo il viaggio. Da solo Dante approda dunque nel paradiso terrestre, in cui la stravagante e leggiadra figura di Matelda lo conduce al fatidico incontro con l’amata. Una solenne processione introduce e sancisce il momento emozionante in cui Beatrice diventa luce che rischiara e guarisce dalle tenebre, simbolo di quell’Amor che move il sole e l’altre stelle, unica possibile chiave di accesso alla felicità: solo nell’incontro con la donna e con l’amore, Dante – o meglio – l’uomo, ritrova se stesso, scioglie i nodi della selva, e trova Dio.
La Divina Commedia Opera Musical – YouTube
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – Note sull’Opera
Medaglia d’oro SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI
Premio Persefone MIGLIOR MUSICAL 2019 e 2020
Il valore di questo testo è nella sua modernità, nel patrimonio di identità culturale che porta con sé, nella sua “Italianità”. È un caposaldo della nostra cultura italiana, come un quadro di Caravaggio, come la Pietà di Michelangelo, così la “Divina Commedia” parla di noi, della
nostra cultura, intrisa di arte e genio. Tutto nella Comedia si riferisce al nostro tempo, che può e vuole trovare nella sua storia una nuova linfa.
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – in numeri
8 CANTANTI-ATTORI
12 BALLERINI-ACROBATI
50 COMPONENTI IN TROUPE
70 SCENARI CON EFFETTI 3D
200 COSTUMI DI SCENA
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – Crediti
TEAM CREATIVO
Regia Andrea Ortis
Musiche Marco Frisina
Testi Gianmario Pagano – Andrea Ortis
Voce Narrante Giancarlo Giannini
Scenografia Lara Carissimi
Coreografie Massimiliano Volpini
Luci Valerio Tiberi
Video Virginio Levrio
Suono Francesco Iannotta
CAST
Dante Antonello Angiolillo
Virgilio Andrea Ortis
Beatrice Myriam Somma
Ulisse/Catone/Guido Guinizzelli Leonardo Di Minno
Francesca/Matelda Valentina Gullace
Caronte/Ugolino/Cesare/San Bernardo gipeto
Pier delle Vigne Antonio Sorrentino
Pia de’ Tolomei/La Donna Sofia Caselli
CORPO DI BALLO
Mariacaterina Mambretti, Danilo Calabrese, Raffaele Iorio, Fabio Cilento, Federica Montemurro, Alice Pagani, Serena Marchese, Arianna Lenti, Raffaele Rizzo, Michela Tiero, Alessandro Trazzera, Luca Ronci.
STAFF ARTISTICO
Mariacaterina Mambretti – Capoballetto
Emma De Nola – Assistente alla regia
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – BIOGRAFIE
Antonello Angiolillo
Ha studiato danza classica all’Accademia Nazionale di Roma, danza moderna, canto, recitazione e tip tap in Italia e a New York. Debutta nel musical sotto la direzione di Saverio Marconi che lo sceglie per interpretare “Paul” nella prima edizione italiana di “A CHORUS LINE”. Nella stagione seguente è ad Amburgo dove prende parte al musical “CATS”. Torna in Italia per “Sogni senza rete” con Proietti. Finalmente, il “fortunato” incontro con il Sistina dove è diretto da Pietro Garinei in “ Ma per fortuna c’è la musica” con J. Dorelli, e in “ Bobbi sa tutto” con Dorelli e Loretta Goggi. Nel 2000 è protagonista di “ Francesco: il musical”, lo spettacolo sulla vita del Santo. Il 17 giugno 2008 è “l’Angelo” nel Musical “Maria di Nazareth una storia che continua”; prima mondiale nella sala “Nervi” in Vaticano. Nella stagione 2008/09 e 2009/10 è “Salvatore” nel musical “Poveri ma Belli” con le musiche di Gianni Togni e la regia di Massimo Ranieri. Dal 2011 al 2014 si mette i tacchi e sale sull’autobus rosa si “Priscilla la regina del deserto” dove è il papà “Tick/Mitzi”. Il 2018 lo vede intraprendere il viaggio di “Dante” ne’ “La Divina Commedia Opera Musical”.
Andrea Ortis
La sua eclettica personalità artistica gli fa sperimentare negli anni diverse forme espressive. Dal 2006 ad oggi cura la regia di molti allestimenti teatrali (Goldoni, Beckett, Pinter, Shakespeare, Pirandello) miscelando linguaggi scenici differenti nei quali attori, cantanti, evoluzioni coreografiche e proiezioni mappate in 3D si mischiano nella costruzione di una serie di spettacoli multiformi. Collabora dal 2004 ad oggi con compositori di fama nazionale nell’allestimento di diversi spettacoli, sia in forma concertuale, sia in versione teatrale, sia architetturale con proiezioni videomapping 3D (2014 “Ovidio alive”, 2015 “Angeli e demoni”), oltre che curare nel 2016 la regia di “Cafe’ Vincent, colori di un’epoca” e nel 2017 “Michelangelo, pietra e colore” andati in scena in diversi teatri italiani ed attualmente ancora in corso di replica. Dal 2018 cura la Regia de La Divina Commedia Opera Musical.
Myriam Somma
Laureata in fashion design e Design del costume allo IED Moda Lab di Roma. Studia canto e recitazione privatamente per poi completare i suoi studi presso il CAFT centro alta formazione Teatro Roma. Dopo diversi anni di formazione é tra i protagonisti di: “Canterville” il Musical, regia di Marco Simeoli; Valentine De Villefort ne “Il Conte di Montecristo” regia di Gino Landi. Dal 2018 veste in panni di Beatrice ne “La Divina Commedia Opera Musical” regia di Andrea Ortis. Nel 2021 é Mina Murray in “Vlad Dracula” produzione Workinmusical e Viola in “Come Musica” per la regia di Ettore Bassi. Nel 2022 diventa Street Singer per l’opera MASS di Leonard Bernstein per il Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, regia di Damiano Michieletto.
Leonardo Di Minno
Leonardo Di Minno, da grande appassionato di musica, suona la chitarra dagli anni del Liceo, inizia negli stessi anni a studiare canto e dal 2002 recitazione. Nel 2002 è alunno nella scuola di “Saranno Famosi” poi diventato “Amici” di Maria de Flilippi nello stesso periodo canta su due dischi prodotti da “Sugar” di Caterina Caselli e partecipa ad un format di intrattenimento musicale live il “TIM tour”. Nel 2004 arriva l’esordio nel “Musical”. Ottiene il Ruolo di “Chuck Cranstone” in “Footloose” per la regia di Cristopher Malcom. Nel 2007 Interpreta “Quasimodo” e “Clopin” in “Notre Dame De Paris” di Riccardo Cocciante, “Ulisse” ne “La Divina Commedia” di Don Marco Frisina, si divide tra “Brit” e “Pop” due personaggi del Musical “We Will Rock You” di Brian May. Nel 2013 è il “Principe Escalus” in “Romeo e Giulietta” di Gèrard Presgurvic. In occasione del ventennale di “Notre Dame de Paris” torna ad interpretare Clopin.
gipeto
Diplomato nel 1993 all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, gipeto lavora dal 1989 come attore professionista in produzioni teatrali che vanno dalla prosa al musical, all’opera lirica, in Italia e all’estero. Nel teatro di prosa è diretto, tra gli altri, da A. Paciotto, L. Salveti, M. Ferrero, M. Farau, G. Pressburger, T. Terzopoulos, R. De Simone, Tato Russo, A. Gatti, F. Angelini, M. Cividati, e Corrado D’Elia. Nel teatro musicale, come attore-cantante, lavora con Stage Entertainment, Compagnia della Rancia, Wizard e Wec, diretto da S. Marconi, C. Boccaccini, F. Angelini e C. Insegno, M. Restagno, P. Garrington, F. Bellone, E. Gamba e C. Canters. Nel 2022 è voce recitante nel ruolo di Dante nell’opera lirica La Vita Nova di Wolf-Ferrari, diretto da M. Stefanelli, prodotto dal Politeama di Palermo. In TV su Rai 2 è Papa Bonifacio VIII in Dante, Il sogno di un’Italia libera, film prodotto da GA&A e Rai Documentari, regia di Jesus Garcés Lambert.
Valentina Gullace
Cantautrice, attrice, performer di musical, Valentina Gullace debutta nel 2006 interpretando Maria Maddalena nel “Jesus Christ Superstar” della Compagnia della Rancia, per la regia di Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni. Nel 2015 vince l’Oscar Italiano del Musical per la sua interpretazione del ruolo di Inga nel musical di Mel Brooks “Frankenstein Junior”. È fra i protagonisti di: “Cabaret”,“High School Musical”, “Non abbiate paura”, “Salvatore Giuliano”, “Aladin”, “Operazione San Gennaro”, “La febbre del sabato sera”, “A Bronx tale”, “The Full Monty”. In tv conduce “Easy Genius” su Rai Scuola, ed è uno dei 100 giudici del programma di Canale 5 “All Togheter Now”. Nel 2019 pubblica il primo disco come cantautrice: “La mia stanza segreta”
Antonio Sorrentino
Antonio Sorrentino, classe ’91, è autore e compositore. Laureato in Lingue Straniere, studia canto, danza e recitazione sin da bambino fino a diplomarsi in “Voicecraft”. Nel 2015 entra a far parte del cast di “Amici di Maria de Filippi” con la sua band “METRÓ”, con la quale pubblica diversi singoli nel corso degli anni tra cui “130 volti”, “Uno Qualunque”, “Tu Sei L’universo”, “Giove”. Vincitori del “Festival Show” e del “Deejay on stage” Dal 2019 al 2022 è in tour con il Cast de “La Divina Commedia Opera Musical” interpretando i ruoli di Pier delle Vigne e Arnaut Daniel, sotto la regia di Andrea Ortis, con le musiche di Marco Frisina e la voce narrante interpretata da Giancarlo Giannini Nel 2021 parte il suo progetto da solista con il nome d’arte NYO. “Tutto finisce” è il singolo di apertura. Il 26 maggio 2023 esce sotto la “Troppo Records”, con distribuzione “Altafonte Italia”, il singolo “Ti devi tutto”. Il 14 luglio 2023 sarà la volta di “Paranoie”, secondo singolo estratto da questo nuovo progetto.
Sofia Caselli
Dopo la laurea in musical theatre presso la UCC in Inghilterra, Sofia completa i suoi studi presso l’International College of Musical Theatre, dove si diploma ottenendo il premio ‘Musical Theatre Overall Award’, interpretando il ruolo di Charity nel musical Sweet Charity. Farà poi parte di: I Racconti di Masha – tournée italiana, TV Invasion – Fringe Festival di Edimburgo, The Snow Queen – tournée britannica, Sweeney Todd – tournée italiana con regia di Claudio Insegno, Broadway Celebration – tournée italiana, My Fair Lady – tournée italiana con regia di AJ Weissbard. Nella stagione 2022-2023 Sofia interpreta Fiona in Shrek, a cura di MAT Entertainment.
LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL
STAFF PRODUZIONE
Lara Carissimi – Produttore Esecutivo / Federica Zangari – Assistente di produzione / Luisa Iandolo – Amministratrice compagnia
STAFF TECNICO
Gabriele Moreschi – Direttore Tecnico / Angelo Boccadifuoco – Direttore di scena / Rocco Nasso- Capo macchinista / Lorenzo Palazzolo – Macchinista / Valeria Villa – Attrezzista / Giampaolo Garraffo – Rigger / Claudio Minadeo – Datore Luci / Yuri Roselli – Capo Elettricista / Enrico Casadidio – Elettricista / Livia Ficara – Operatore Video / Francesco Iannotta – Fonico / Matteo Nisii – Microfonista / Margherita Cenzon- Sarta di scena / Deepika Cagnoni – Trucco e parrucco
SCENOGRAFIE Tecnoscena (Guidonia) Chi È Di Scena (Lanciano) Maestri Di Scena (Roma)
SERVICE LUCI, AUDIO E VIDEO Audiolux srl
VIDEO MAPPATURE E RENDERING 3D Vas Srl
TRASPORTI Porcacchia S.r.l.
PHOTO Zaira Stabile (Camera WORK)
SOCIAL MEDIA Dino Fratelli
GRAPHIC DESIGN studio CREATIVIN Valeria Pistilli
WEB Vincenzo Testa (Unopuntozero)
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