Nel maggio 1969 viene pubblicato il primo numero di Alan Ford, creato da Luciano Secchi (in arte Max Bunker) e Roberto Raviola (in arte Magnus). Alan Ford ha creato un nuovo modo di fare fumetto, mescolando ironia, umorismo, satira e un gusto surreale in una ricetta inedita che lo ha reso uno dei fumetti italiani più amati dagli anni Settanta ad oggi.
La mostra “Alan Ford – 50 anni insieme” racconta la straordinaria avventura editoriale che segna la nascita di Alan Ford: con grande spazio dedicato ai suoi protagonisti, il mitico gruppo TNT, ma anche ai nemici e ai comprimari attraverso una straordinaria raccolta di tavole originali e documenti mai esposti prima d’ora tutti assieme in un contesto così celebrativo.
Inaugurazione ufficiale sabato 25 maggio alle ore 16.00, alla presenza di Luciano Secchi (Max Bunker), Luigi Bona (direttore di WOW Spazio Fumetto) e Filippo Mazzarella (direttore artistico di Cartoomics). L’esposizione è realizzata in collaborazione con Cartoomics e 1000voltemeglio Publishing.
Anche se Alan Ford viene pubblicato nel maggio del 1969, la sua genesi è molto più lunga: nell’estate del 1968 Luciano Secchi sta lavorando alla sceneggiatura del primo numero di un nuovo lavoro, prendendo in prestito il nome da un omonimo fumetto di fantascienza dallo spagnolo di qualche anno prima. Il “nuovo” Alan Ford sarà però del tutto diverso: l’idea è di creare un fumetto comico, satirico, grottesco, riprendendo gli spunti umoristici che già facevano capolino in due serie di successo che Secchi (in arte Max Bunker) realizzava insieme a Roberto Raviola (che si firmava Magnus). A settembre la sceneggiatura è pronta e Magnus sta definendo l’aspetto dei personaggi: manca solo quello del protagonista. Una sera al cinema i due vedono il film “Ciao, Pussycat!” e decidono di dare ad Alan il viso dell’attore Peter O’Toole: è il tassello che mancava.
Alan Ford è così pronto ad arrivare in edicola: il primo numero esce a maggio del 1969, esattamente cinquant’anni fa. All’inizio le vendite non sono entusiasmanti, soprattutto considerando che i due autori venivano da grandi successi come Kriminal e Satanik, ma si decide di stringere i denti e proseguire. Le vendite pian piano risalgono, fino all’uscita del numero 26, intitolato “Superciuk”: con l’esordio del cattivo più famoso della serie Alan Ford si trasforma in un grande successo, diventando uno dei fumetti più popolari degli anni Settanta.
Pur attraverso tante vicissitudini editoriali e creative, le avventure di Alan Ford proseguono ancora oggi, toccando 50 anni di pubblicazione ininterrotta e 600 numeri all’attivo.
Per festeggiare questa importante ricorrenza e dopo la preview all’ultima edizione di Cartoomics, WOW Spazio Fumetto organizza la mostra “Alan Ford. 50 anni insieme”: un percorso inedito e divertente alla scoperta di Alan Ford, dello scombinato Gruppo T.N.T., degli amici, dei nemici e di tutti i segreti di questa spassosa serie a fumetti.
La prima area della mostra è dedicata ai creatori di Alan Ford, Max Bunker e Magnus, e alle loro creazioni precedenti e successive ad Alan Ford, raccontate attraverso albi originali e preziose tavole originali. Sarà poi presente un focus dedicato alla casa editrice che ha iniziato a pubblicare la serie: l’Editoriale Corno, che ha pubblicato gli altri grandi successi di Magnus & Bunker e che ha portato per prima in Italia i supereroi Marvel.
Tra le curiosità presenti non mancano poi le “prime versioni” di Alan Ford e Bob Rock: Alan Ford è il nome di un personaggio fantascientifico spagnolo che l’editoriale Corno porta in Italia per una serie di albi che vengono distribuiti ai clienti dei magazzini Upim, mentre un personaggio molto simile a Bob Rock, un detective scalcinato e dal naso prominente, compare in un numero di Satanik.
Elementi comici e grotteschi sono infatti già presenti in altri fumetti del duo, anche se la vera deflagrazione arriva con Alan Ford.
La coppia di autori è inoltre celebre per la quantità di volte in cui compare come cameo all’interno delle storie, quando Bunker e Magnus si rappresentano in ruoli non proprio specchiati di truffatori, delinquenti o aspiranti suicidi.
L’area centrale della mostra è invece dedicata ai 50 anni di avventure di Alan Ford e del gruppo TNT: i personaggi del cast sono passati in rassegna grazie a grandi pannelli-carta d’identità a colori e ad approfondimenti, che passano in rassegna tutte le gag più spassose della serie.
Sarà così possibile trovare i furti rocamboleschi del Conte Oliver, gli interminabili aneddoti del capo del Gruppo TNT, il Numero Uno, che annoia… pardon, intrattiene il Gruppo raccontando di quando suggerì a Ulisse il trucco del cavallo di Troia o accompagnò Napoleone nella campagna di Russia, ma anche i mille acciacchi di Geremia, gli amori dal finale triste di Alan Ford e le innumerevoli prese in giro nei confronti del nevrotico Bob Rock, senza dimenticare le invenzioni di Grunf, la Cariatide e gli animali mascotte del gruppo: Squitty, Cirano e il pappagallo Clodoveo.
Non manca poi una panoramica dei grandi nemici del Gruppo, pittoreschi come e più dello stesso gruppo TNT. Il più famoso è senza dubbio Superciuk, uno spazzino che acquisisce una fiatata letale dopo aver bevuto del vino adulterato, ma ci sono anche la spia Margot, Gommaflex, il bandito con la faccia di gomma ideato per la trasmissione tv Supergulp, e tanti altri.
All’interno della mostra sarà presente anche uno spazio dedicato ad Alan Ford all’estero: tradotto anche in Francia, Danimarca e Brasile, Alan Ford è famosissimo nei paesi dell’ex Jugoslavia, tanto da essere presente in diversi film del celebre regista Emir Kusturica. Ad accompagnare il percorso tutto quello che è Alan Ford e il Gruppo TNT fuori dagli albi a fumetti: poster, diari, quaderni, maschere di carnevale, dischi e tutti i gadget realizzati per l’Alan Ford Club, ma anche le apparizioni sulle pagine dei quotidiani e quelle televisive all’interno del mitico programma SuperGulp!
Inoltre in mostra un approfondimento dedicato agli altri artisti che hanno proseguito la serie sempre su testi di Max Bunker, in particolare Paolo Piffarerio, che ha raccolto il testimone di Magnus dal n. 76 della serie e Dario Perucca, che dopo aver esordito nel 1986 è tutt’oggi il principale disegnatore della serie. E non può mancare la possibilità di una foto-ricordo accanto ad Alan Ford, Bob Rock e al Numero Uno, proprio davanti all’ingresso dello scalcinato negozio di fiori che cela la sede del più improbabile gruppo di agenti segreti del mondo.
L’ultima parte della mostra è una “Galleria d’arte” dedicata al mondo di Alan Ford, con una ricca selezione di tavole e illustrazioni originali create dagli artisti che hanno lavorato sulla serie: Magnus, Paolo Piffarerio e Dario Perucca, che dopo aver esordito nel 1986 è tutt’oggi il principale disegnatore della serie. Tra le tante tavole presenti, una tratta dal mitico numero 1 della serie, una matita di Magnus tratta dal numero 65 “Un tiro mancino” completata poi a china da Luigi Corteggi e due tavole dal numero 200, che segna il ritorno di Magnus ad Alan Ford per una storia speciale in cui il capo del gruppo T.N.T,, il Numero Uno, riappare dopo essere stato dato per morto.
25 maggio – 29 settembre 2019
WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania, 12 – Milano
Info: 02 49524744/45 – www.museowow.it – Ingresso 5 euro intero, 3 euro ridotto
Orario: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00. Lunedì chiuso
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