Orticola, da sempre la più importante vetrina italiana per il vivaismo nazionale e internazionale, per il 2019 ha scelto come tema “Piante amiche: le buone associazioni botaniche”, vale a dire combinare tra loro piante con le stesse esigenze.
Il territorio italiano, per latitudine e conformazione idrogeologica, offre una molteplicità di climi, nei quali le piante crescono combinandosi tra loro, secondo le proprie esigenze. Per fare del buon giardinaggio devono essere rispettate le necessità e le caratteristiche di ciascuna pianta, e favoriti quegli accostamenti che non siano basati solo su forma, colore e fioritura, ma innanzitutto sulle loro esigenze e sul modo di convivere tra loro.
Parliamo quindi di buone associazioni, nelle quali le diverse specie crescono nel modo migliore, condividendo lo spazio perché hanno le stesse esigenze idriche, di temperatura, di terreno … comporremo tra loro in modo da ottenere anche la migliore combinazione estetica. Ad ogni luogo, quindi, il corretto accostamento di piante che, favorendo un maggior grado di ecosostenibilità,
darà luogo a composizioni più autosufficienti, con minor bisogno di manutenzione, promuovendo risultati biologicamente ed esteticamente più corretti e più duraturi.
L’IMMAGINE 2019
Non a caso la XXIVa edizione della mostra-mercato è identificata con due fiori in grado di vivere in armonia, una peonia e un tulipano, divenuti i soggetti della nuova e delicata immagine Orticola 2019 firmata da Sofia Paravicini che, nell’idearla, ha pensato a un mazzo di fiori molto semplice e naturale, in cui convivono anche alcuni insetti, come una piccola formica e un’ape entrambi fondamentali all’intero ecosistema.
La tecnica utilizzata è il disegno, aggiungendo in un secondo momento il colore in digitale. La palette di coloriscelti per questa illustrazione parte da quelli desaturati, verde acqua, rosa, che rimandano alla delicatezza e alla morbidezza dei petali dei fiori.
I NUOVI, LE START UP E I GIOVANI
Ma i veri protagonisti di Orticola sono da sempre i vivaisti, e ogni anno si aggiungono nuovi, giovani, start up, senza dimenticare antiche e interessanti tradizioni di famiglia.
Oasi Tropicale in Valcuvia è il sogno di un giovane farmacista preparatore, Luca Chiesa, di Cuveglio in provincia di Varese, la cui passione, nata dai suoi viaggi esotici e dalla voglia di sperimentazione, sono le piante non comuni, tropicali o medicinali, come ad esempio il tamarindo, (Tamarindus indica), un potente antiossidante, la guava, (Psidium guajava), frutto ricco di Vitamina C, o il cacao, (Theobroma cacao), ricco di sostanze benefiche e attive per il buonumore e il relax, tutte piante che ha riprodotto dai semi raccolti un po’ ovunque e poi fatti germinare con tecniche di moltiplicazione e acclimatamento particolari.
Un altro giovane vivaista è Valerio Guidolin, titolare di Diflora, vivaio di piante carnivore di Galliera Veneta in provincia di Padova, una start up che ha sviluppato un laboratorio di propagazione in vitro basato sull’innovazione, in quanto affianca ai metodi standard di micropropagazione, l’utilizzo di un nuovo bioreattore, progettato dal Team Diflora e in attesa di brevetto. Al momento hanno una collezione particolarmente ricca di piante che prosperano in ambienti umidi, come circa 62 varietà di Dionaea muscipula, l’acchiappamosche dal caratteristico meccanismo di chiusura della sua trappola a tagliola, 105 tra specie e forme diverse appartenenti al genere Drosera, pianta dall’azione calmante per diversi tipi di tosse, 60 tra specie e incroci del genere Sarracenia, il cui bordo è ricco di nettare che attrae l’insetto e lo fa scivolare al suo interno, e 25 del genere Nepenthe
Altra novità 2019 è Cactis di Davide Contis di Bologna, vivaio che nasce nel 2007 con l’intento di occuparsi della progettazione e manutenzione di giardini, ma la passione di Davide sono i generi Opuntia, Agave e Yucca, che inizia a sperimentare nel suo giardino e oggi riproduce da seme insieme a tantissime altre specie di cactacee e succulente. In mostra-mercato presenta infatti una collezione di oltre 200 specie di Opuntia, dei fichi d’India che possono essere coltivati all’aperto e resistere a temperature ben sotto lo zero.
Non ha ancora quarant’anni e una grande voglia di ricercare e recuperare piante rare, antiche e particolari: è iniziata così l’avventura di Paolo Barillà e Ort Antigh dI Colorno, in provincia di Parma, che ha iniziato a coltivare un orto dopo essere rimasto senza lavoro. A Orticola presenta una collezione di fragole antiche e rare, spiegando, nel suo spazio espositivo, come far nascere una nuova varietà.
Non sono vivaisti, ma arrivano anche loro a Orticola per la prima volta, Arte Antica Toscana, che intrecciano fil di ferro di recupero, un’antica forma artigianale nata presumibilmente nella Slovacchia settentrionale nel diciassettesimo secolo. Inizialmente serviva per riparare ceramiche rotte, poi fu impiegata per costruire oggetti di uso quotidiano e ben presto si diffuse in Europa e in America, prima di estinguersi quasi totalmente con la produzione della plastica. Loro hanno recuperato questo antico mestiere e hanno dato vita a una piccola produzione di manufatti, nell’intento di promuovere l’attenzione e l’interesse verso una di quelle forme artigianali a rischio di estinzione.
E ancora, Evoplant di Filippo Petrucci, di Fucecchio, in provincia di Firenze, che presenta una vasta gamma di prodotti per prendersi cura di orchidee, bonsai, succulente, carnivore, dai substrati ai contenitori e alle attrezzature più specifiche per queste particolari tipologie di piante.
LE TRADIZIONI DI FAMIGLIA
Presenti anche quest’anno alcuni vivai che si tramandano di generazione in generazione passione e sapere, come la Società Agricola Eredi di Carlo Consonni, dove tutto ebbe inizio con il nonno di Beatrice Consonni, l’attuale titolare, che lavorava a Padova con i celebri Sgaravatti, poi il padre Carlo e lo zio Paolo si associarono per fondare una nuova ditta a Erba, sui terreni del nonno. In seguito Beatrice Consonni ha creato una società più piccola, mentre quella storica “vivai Nord” è condotta dal fratello Vittorio e dal cugino. Quest’anno presenteranno una collezione di biancospini, Crataegus, rari e resistenti al freddo.
Oppure il vivaio Anna Peyron fondato nel 1981 in tre ettari di terreno a 450 metri di altitudine dove questa signora dai capelli candidi e dalla personalità ferrea, ha condensato viaggi e ricerche sulle piante. Ora al volante c’è Saskia Pellion di Persano, sua secondogenita, titolare del vivaio, con i capelli ricci rosso tiziano, chiamata così perché la mamma è un’estimatrice di Rembrandt che ritrasse la moglie Saksia in veste di Flora: l’immagine stilizzata di Flora-Saksia è il logo del vivaio. A Orticola si presenta con alcune clematidi erbacee facile e indistruttibili.
O ancora Vivai delle Commande nati ufficialmente nel 1994, ma che hanno origine dalla passione della famiglia Salvi Del Pero per le peonie, nata diversi anni prima. Infatti il primo nucleo di peonie americane arbustive ed erbacee fu importato dagli Stati Uniti nel 1980 e dopo 14 anni di coltivazione, raggiunta ormai una buona esperienza, i Salvi decisero di aprire il vivaio, ampliando più recentemente l’offerta anche alle Hosta, altrettanto belle e versatili piante da ombra. Oggi in azienda collabora la nuova generazione. Presenta l’aristocratica Paeonia ‘P.V. Wagenaar’, medaglia d’oro dell’American Peony Society e Peonia dell’anno 2019.
Ecco le piante “PARTICOLARI” di Orticola ‘19
Curiosità interessanti e a volte uniche sono presentate anche da vivaisti che partecipano alla mostra-mercato ogni anno, come le piante di Epipactis, di Baradel, chiamata elleborine, un genere che raggruppa diverse specie di orchidee spontanee italiane o la collezione di Fargesia di Central Park, un genere di bambù non invadente e non infestante.
Di grande interesse è una malvacea arbustiva di origine sudafricana, ma talmente adattabile che può essere coltivata nei giardini italiani, il suo nome è Grewia occidentalis presentata da Donna di Piante.
Espressamente indicata per il tema della mostra-mercato è Castilleja coccinea di Plantula, un emiparassita che completa la sua nutrizione attaccandosi alla radice della pianta, come fa il vischio.
Scorzonera hispanica, nota come scorzonera di Spagna, è presentata a Orticola da Floricultura Geel è diffusa dall’Europa meridionale alla Siberia ed è conosciuta per la presunta efficacia contro il morso dei serpenti.
Particolarmente interessante per le sue grandi doti di resistenza al freddo, sopporta temperature fino a –17°, è una varietà di gardenia, Gardenia jasminoides ‘Kleim’s Hardy’ dallo sviluppo contenuto e dal bel fogliame scuro e lucido, presentata da Pollici Rosa.
Una proposta di consociazione da orto, ma con specie insolite è proposta da Piante Innovative, utilizzando una specie di aglio, Allium cepa var. viviparium, resistente alla siccità e con azione respingente verso alcuni parassiti, o una specie di atriplice, Atriplex hortensis e Atriplex halimus utili per dissalare il terreno o ancora
l’altissimo cavolo bastone, Brassica oleracea var. longata, che dà ombra alle colture più sensibili.
“MIRABILIA” DI ORTICOLA
Per la prima volta, in esclusiva per il pubblico di Orticola, ecco “Mirabilia”, una tenda all’interno della mostra-mercato, nata da un’idea di Francesca Marzotto Caotorta dopo un viaggio in Africa, che le ha fatto scoprire piante speciali per origine e rarità, per lo più sconosciute, tutte provenienti da paesi lontani, o poco frequentati in tema di piante come l’Etiopia, eccezionali per forma e dimensione, raccolte e conservate da vivaisti per permettere ai visitatori di Orticola di conoscerle e ammirarle.
Grazie a Dino Pellizzaro, dell’omonimo vivaio, e a Gerard Weiner, del vivaio Pèpiniére Botanique de Vaugines, si potrà conoscere Acanthus sennii, un arbusto che si trova molto raramente in coltivazione con fiori rossi insoliti e fogliame appuntito; Cascina Bollate espone Cynodon aethiopicus, una specie erbacea endemica nelle zone mediterranee e tropicali dell’Africa che si riproduce facilmente da seme e si espande con altrettanta facilità; o la preziosa Primula palinuri, l’unica primula che cresce endemica nel ristretto territorio tra Capo Palinuro in Campania e Capo Scalea in Calabria coltivata in un unico esemplare da Fenix Floricoltura; e ancora le salvie africane del Vivaio Ciancavaré, come Salvia aethiopis,una piccola pianta erbacea perenne ed aromatica
di origine africana dai delicati fiori labiati, Salvia somalensis, le cui foglie hanno un profumo canforato e Salvia aurea ‘Kirstenbosch’ selezionata nell’omonimo Giardino Botanico di Cape Town e altri esemplari particolari presentati dall’Orto Botanico di Città Studi a Milano e dal bellissimo e storico Orto Botanico di Palermo.
Grazie a una nuova collaborazione con l’Orto Botanico di Palermo sarà esposto a Milano in Mirabilia, un bellissimo esemplare di Dypsis decaryi, la Palma Triangolo, una Arecacea endemica del Madagascar, proveniente dalla collezione dell’Orto.
I LUOGHI DELLA SUGGESTIONE E DELL’EMOZIONE
I 4 luoghi che per antonomasia raccolgono suggestioni ed emozioni da parte dei visitatori sono la fontana e i tre ingressi alla mostra-mercato.
“Le comari d’acqua” è il titolo del progetto della fontana di quest’anno affidata a Piante Faro e artefice di un affascinante allestimento che racconta un giardino siciliano, portatore di benessere, sostenibilità e cultura del paesaggio mediterraneo.
Nei giardini siciliani l’acqua è molto preziosa: tutto dipende dalla sua disponibilità, dalla difficoltà di reperire sorgenti o di sfruttare i corsi d’acqua. In quasi tutte le residenze tradizionali era presente un sistema di captazione delle acque piovane e la loro raccolta in cisterne, anche per questo non poteva mancare la presenza di piccoli invasi, spesso di dimensioni minime, pieni d’acqua. L’acqua utilizzata per irrigare i giardini fruttiferi era incanalata in piccoli rivoli (le “saie” di origine araba) e formava, nel suo percorso, dei lunghi corridoi verdi azzurri, da cui la vegetazione traeva energia vitale e laddove questa acqua tracimava si creavano delle vere e proprie piccole oasi verdi. Questi due elementi hanno ispirato l’allestimento in cui Piante Faro propone dei
raggruppamenti in cui le piante amiche dell’acqua divengono tra loro ‘comari’.
Nella vasca centrale la piccola oasi verde si compone di Alocasia macrorrhiza e Cyperus papyrus ‘Nanus’ e Farfugium japonicum, mentre lungo i bordi delle aiuole che fronteggiano la vasca troviamo delle composizioni rigogliose formate da esemplari di varia altezza di Cinnamomum camphora ed Eremophila nivea, che si alternano a composizioni di Strelitzia augusta, Strelitzia reginae, Aralia schefflera e Schefflera actinophylla contornate da Eremophila nivea.
Di grande suggestione all’ingresso di Palazzo Dugnani, l’allestimento di Antonio Perazzi con Piante Faro dal titolo “Bosco e Giardino” che prevede la creazione di un piccolo bosco di 15 alberi di canfora Cinnamomum camphora diviso in piccole aree che saranno attraversate dai visitatori durante la prossima mostra Orticola.
Due aspetti caratterizzano questo allestimento.
Si tratta di un progetto finalizzato a sensibilizzare gli amanti del giardino e della natura a contribuire a ricostruire insieme il paesaggio italiano così fortemente penalizzato dagli effetti del cambiamento climatico, a partire dalla tempesta dell’ottobre 2018 che ha abbattuto oltre 8 milioni di alberi.
Inoltre gli alberi di questo progetto, al termine della manifestazione, verranno donati per andare ad essere piantati in un giardino pubblico milanese grazie al contributo del club Rugby Parco Sempione ASD.
Le piante del sottobosco, tra le quali Agapanthus africanus, Aquilegia chrysantha, Dracunculus vulgaris, Farfugium japonicum, Geranium maderense, sono fornite dal vivaio Cascina Bollate.
Anche gli altri ingressi, come da tradizione, sono curati con particolare fantasia e creatività: Gheo Clavarino, insieme a Luini 12, allestisce “Foyer vert”, l’ingresso di piazza Cavour con il Vivaio Minari di Piergiorgio Minari, accogliendo il visitatore in un “cerchio verde”, dove alte siepi di Carpinus betulus accostate a siepi più basse di Buxus sempervirens, delimiteranno lo spazio. Tra le due fila di siepi un’esplosione di Digitalis purpurea ‘Alba’ farà da trait d’union tra carpino e bosso, le due piante amiche. A terra ghiaietto, a ricordare il giardino all’italiana, e a schermare dal sole una semplice pergola di forma irregolare, su cui s’intrecceranno fili di plastica colorati. A segnare l’ingresso e l’uscita quattro esemplari di Buxus sempervirens ‘Arborescens’.
Mentre il varco di via Palestro “L’utile e il dilettevole” sarà realizzato a cura del Vivaio Fratelli Ingegnoli che si avvale della consociazione di due piante particolarmente rilevanti nel panorama agricolo e ornamentale italiano: la vite e il bosso. La prima è una delle colture maggiormente diffuse nel nostro paese ad ogni latitudine, mentre il bosso a sfera, utilizzato in due misure differenti di diametro, costituisce una delle specie che rappresenta per eccellenza l’arte del giardino all’italiana nei secoli.
Questo connubio tra le due piante richiama l’origine e l’evoluzione della nostra azienda, nata come stabilimento agrario più di due secoli fa e sviluppatasi nel tempo come punto di riferimento per le piante ornamentali nella nostra città.
IMPARIAMO A ORTICOLA
Da sempre considerati un “plus” di Orticola, i momenti gratuiti di incontro per adulti e bambini quest’anno sono più di 100, allestiti, in giro per la mostra-mercato, nelle tre aree corsi a disposizione (Dugnani 1, Dugnani 2 e alla Magnolia), negli stand degli espositori e nello spazio messo a disposizione proprio per i laboratori da CityLife, partner storico che vuole condividere con Orticola la passione per il verde.
Aumentati progressivamente nel corso degli anni, sono ormai una tradizione per i visitatori che si aspettano di trovarne sempre di nuovi e interessanti, mentre per Orticola sono una conferma della propria missione a divulgare e promuovere la conoscenza e la salvaguardia del verde in tutte le sue espressioni.
Si tratta di laboratori ortovivaistici dedicati a come coltivare gli arbusti e le acidofile, a scoprire varietà rare di fragole, o ancora a come “far andare d’accordo” vivaista e giardiniere, a riprodurre le rose e le orchidee, a conoscere le esigenze del frutteto e quelle dei bulbi, a utilizzare nel modo giusto le piante perenni e quelle amiche dell’acqua e a difendersi in modo naturale da parassiti e zanzare, a utilizzare metodi naturali e piante adatte per migliorare la qualità del suolo, creando giardini ecosostenibili e a basso consumo idrico.
Ci sono momenti di incontro per chiedere consigli agli esperti, capire come funziona la Rete degli Orti Botanici in Lombardia, illustrare i parchi e i giardini storici che hanno vinto premi o per presentare libri da “TuttiFrutti” di Giuseppe Barbera a “Oro verde” pubblicato da Il Verde Editoriale, dall’ultima pubblicazione di Antonio Perazzi a come gestire un orto a Milano di De Simone e ancora quelli dedicati a ortaggi, fiori ed erbe spontanee da utilizzare in cucina fino a un giallo ambientato in Orticola e alla storia di Elisabetta II, una grande amante del giardino!
Trovano spazio anche le Dimostrazioni per “sporcarsi” le mani, imparando a modellare con il tornio vasi in terracotta, a giocare con i rampicanti per creare coperture vegetali, a costruire miniterrari per le piante grasse e micro-mondi verdi e a intrecciare l’ulivo e il salice per realizzare libellule da mettere tra i fiori o sottopiatti dal sapore mediterraneo! E poi la decorazione floreale per comporre con fiori, erbe e frutti centritavola, bouquet, cestini, borse, ghirlande.
Scoprire i prodotti delle api, estrarre i colori dagli ortaggi, setacciare il compost, riconoscere i fiori degli ortaggi, Boscoincittà è a Orticola per insegnartelo!
Le piante premiate e le piante alimentari sono il tema delle visite guidate che si tengono nelle giornate di mostra a cura del prof. Marco Nigro, Direttore Responsabile di Hortives (venerdì alle 14 e alle 17, sabato alle 10,30, alle 12 e alle 15, domenica alle 12).
Un altro modo per imparare e capire meglio le piante e il loro mondo è leggere il nuovo numero monografico de “Il Giardino Fiorito”, pubblicato in occasione di Orticola sul tema delle Piante Amiche che tratta le buone associazioni botaniche sotto numerosi aspetti diversi, dall’abbinamento delle bulbose alle matrici d’impianto, alla scelta delle specie con esigenze da clima mediterraneo a quelle adatte ai 2000 metri d’altitudine.
Quest’anno Orticola ospita, nell’Area Dugnani 2, “Più giardini in giardino, la mostra fotografica di Piero Sierra, che raccontano una varietà di atmosfere e di scenografie interconnesse del giardino di Poggio Castello a Monguzzo in provincia di Como. Il giardino è visitabile da gruppi, su appuntamento www.poggiocastello.it
Novità 2019 il team Silviadeifiori che allestisce un corner scenografico con l’ape car: in cui si tengono, minilab, della durata di 20 minuti circa cadauno, semplici, veloci e divertenti, ideali, per imparare a invasare piccole piantine in secchiellini o cestini, ideali per il pubblico “bambino” di Orticola.
Si può partecipare ai laboratori, con pre-iscrizione in loco, sabato 18 e domenica 19 maggio alle ore 11, alle 12, alle 15, alle 16 e alle 17. Numero di partecipanti per minilab: 6 bambini.
Anche quest’anno è presente il KikolleLab con il Kids Corner, in collaborazione con Gemma, Love and Flowers, lo spazio esclusivo dove, dalle 10,30 alle 18,30 i bambini, dai 3 ai 10 anni, possono partecipare, senza mamma e papà, a laboratori floreali, diy e artistici al costo Euro 10,00.
Il venerdì mattina i laboratori sono dedicati alle scuole milanesi.
Da quest’anno ogni laboratorio, che dura circa 1 ora e può ospitare fino a 25 bambini, si concluderà con la lettura di una fiaba legata al tema delle «buone associazioni» e delle cose o persone diverse che stanno bene insieme.
Sempre per i bambini momenti in cui imparare a seminare, far crescere e prendersi cura di una piantina o scoprire l’importanza delle api o costruire una città “verde”.
I SERVIZI PER I VISITATORI
Novità 2019!
È possibile acquistare il biglietto on line su www.orticola.org e su www.midaticket.it, evitando le code alle casse. L’ingresso è gratuito per i ragazzi fino a 16 anni e ai portatori di handicap con un accompagnatore.
Come ogni anno è presente il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro per poter proseguire la visita, la consegna a domicilio a pagamento di fiori e piante grandi e ingombranti attivo da venerdì a domenica, il servizio carriole fai da te dove consegnando un documento si può avere in uso gratuito una
carriola per il trasporto degli acquisti e gli “Orticola Boys & Girls” riconoscibili dalla t-shirt corallo e il grembiulone ecru sono a disposizione con i loro carrelli per portare le piante fino ai cancelli.
Inoltre si possono godere momenti di relax seduti all’ombra per gustare un gelato in una delle 2 gelaterie o
mangiare e bere nei 3 punti ristoro.
ORTICOLA
PER LEONARDO
In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e della straordinaria riapertura al pubblico della Sale delle Asse dopo i restauri, nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, a pochi metri di distanza dall’originale, prenderà vita LA PERGOLA DI LEONARDO, riproduzione in scala ridotta della gigantesca decorazione che il Maestro progettò sulle pareti e il soffitto della Sala nel 1498.
Durante le giornate di Orticola, venerdì 17 alle ore 14,00 e sabato 18 maggio alle ore 11,00 e alle ore 16,30 sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita presentandosi direttamente nel Cortile delle Armi.
Nella Sala delle Asse è rappresentata una specifica tipologia di pergola, o meglio di pergolato, dove la struttura è realizzata direttamente con l’elemento vegetale: è l’organismo vivente, l’albero stesso, opportunamente coltivato e modellato, che crea il pergolato, fino a farsi vera e propria architettura verde.
Il progetto, promosso dal Comune di Milano (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Sport e Qualità della vita) e dalla Soprintendenza Castello Sforzesco, e approvato dalla Soprintendenza Archeologia,
belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, è opera dell’architetto paesaggista Filippo Pizzoni, Vice Presidente di Orticola di Lombardia, e sarà realizzato in collaborazione con Comune di Milano (Cultura – Turismo – Verde), con il sostegno di Civita e il supporto tecnico di Lucio Rossi Vivai per le piante e di Artemide per gli apparecchi illuminanti. Il cantiere, aperto dai primi di marzo, si è chiuso in tempo per l’inaugurazione ufficiale della Sala delle Asse, che si è svolta il 15 maggio all’interno del palinsesto “Milano e Leonardo 500”.
L’allestimento prevede una struttura in legno che riproduce in scala l’esatta forma della Sala. Attorno a questa saranno fatti crescere i 16 gelsi (Morus alba), come quelli rappresentati da Leonardo, preparati con le giuste potature per adattarsi alla struttura sulla quale dovranno crescere. Nel corso del tempo i rami della nuova crescita saranno fissati al telaio della copertura, così da ‘guidarli’ nella direzione voluta. Nell’arco di due o tre stagioni, i rami avranno raggiunto l’intera copertura, dando modo ai visitatori di vedere crescere e sperimentare dal vivo un pergolato realizzato secondo le antiche tecniche: frondoso nella bella stagione per dare riparo dal sole e spoglio in inverno, a mostrare la sua preziosa struttura.
Il progetto intende avvicinare la Sala delle Asse alla conoscenza di un pubblico sempre maggiore, portandola “all’esterno” e invitando così i visitatori del Castello a raggiungerla lungo il percorso del Museo d’Arte Antica, alla base della Torre Falconiera. Una comunicazione mirata accompagnerà l’allestimento e la crescita della pergola, che mostrerà al grande pubblico anche le tecniche agronomiche impiegate nei pergolati di quell’epoca.
La realizzazione di un pergolato ‘vivo’ di gelsi consentirà ai visitatori, non solo di conoscere l’opera di Leonardo nella sua traduzione reale, ma anche di vivere fisicamente l’esperienza di un pergolato così come poteva essere pensato e realizzato negli anni milanesi di Leonardo da Vinci.
I pergolati infatti sono ampiamente descritti in diversi trattati e illustrati in molte incisioni, a dimostrazione che potevano essere un elemento realmente presente nei giardini di quell’epoca. Si può quindi supporre che per la decorazione della Sala delle Asse Leonardo abbia potuto prender spunto proprio da una pergola esistente nelle vicinanze del Castello Sforzesco.
I gelsi della Pergola sono forniti da Lucio Rossi Vivai, una realtà che nasce nei primi anni ’40 e che nel tempo si è specializzata all’interno del settore florovivaistico nella produzione di alberature a foglia caduca. L’attuale proprietà, subentrata nel 1988, ha via via incrementato la produzione e la superficie coltivata, ampliando i precedenti 10 ettari fino a raggiungere la superficie attuale di oltre 100 ettari.
Artemide, azienda simbolo del Made in Italy e della “Human and Responsible Light” illumina il Pergolato, secondo un progetto di luce coerente con lo spirito dell’allestimento e in linea con le sue ricerche sulla luce per la natura. È un intervento che lavorando con giochi di controluce vuole sottolineare la struttura nel pieno rispetto dello sviluppo delle piante, una soluzione di luce flessibile per evolversi nel seguire la crescita dei Gelsi e valorizzarli. La luce infatti potrà essere programmata e orientata per sottolineare le piante, un elemento vivo da mettere in scena nel pieno rispetti dei suoi ritmi di crescita e vegetazione naturale.
ORTICOLA PER MILANO
Milano, 16 Maggio 2019
Da 24 anni Orticola di Lombardia, associazione senza scopo di lucro, organizza la mostra-mercato di piante e fiori che si svolge a maggio ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Milano.
La mostra-mercato è un’iniziativa nata per la città, i cui proventi sono destinati al verde cittadino; in particolare, a seguito della convenzione con il Comune di Milano, una parte è destinata ai Giardini Pubblici Indro Montanelli e, in particolare, alla sistemazione e cura dell’Aiuola dei Cerbiatti di fronte al Museo Civico di Storia Naturale.
Prosegue sempre con nuove piantagioni e l’integrazione dell’aiuola matrice, l’impegno in via dei Giardini, nel piccolo, storico e romantico Giardino Perego.
Prosegue inoltre la manutenzione del Giardino di Palazzo Reale dove è nata un’oasi per una piacevole sosta nel cuore della città.
Altre iniziative portate avanti dall’associazione a favore della città, sono l’allestimento della Corte d’Ingresso della Galleria d’Arte Moderna con la fornitura e la manutenzione di piante e vasi, secondo lo stile dell’epoca della Villa.
Negli scorsi anni ha riqualificato il perimetro esterno, che apre sul portico, del Cortile di Palazzo Dugnani, con la creazione di una spalliera su cui si arrampicano dei glicini, mentre la cancellata è stata rivestita di rose.
Sempre attivi in viale Eginardo gli Orti Fioriti di CityLife, realizzati, da Orticola di Lombardia su un’estensione di circa 3000 metri quadrati, nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana del quartiere Fiera di Milano, a cura di CityLife.
L’obiettivo di tutte queste attività di Orticola di Lombardia è sempre quello di offrire ai milanesi le corrette conoscenze agronomiche mai disgiunte dal gusto del bello, mettendo a disposizione del pubblico spazi verdi aperti, adatti allo svago e a momenti di relax.
Regali alla città di cui Orticola è molto orgogliosa!
Orticola si allarga anche “fuori dai cancelli” dei Giardini Pubblici e diventa sempre di più protagonista della vita cittadina!
FUORIORTICOLA
Grandi novità quest’anno per il FuoriOrticola, infatti cresce il numero dei partecipanti a questa iniziativa con una serie di eventi diffusi per i musei, le gallerie, le vie e i quartieri della città che accompagna le giornate della mostra con iniziative aperte e da non perdere!
ORTICOLA AL MUSEO
Gli “amici-musei” sono aumentati, passando da 11 del 2018 a 14 di quest’anno. Le “new entry” sono il Museo del ‘900, che dà la possibilità di effettuare visite guidate gratuite alla collezione permanente presentando il biglietto d’ingresso di Orticola; il Mudec che apre le sue porte ai visitatori di Orticola e il Museo Diocesano Carlo Maria Martini che propone ingressi scontati e una visita guidata alla mostra fotografica “MAGNUM’S FIRST”.
Continua la collaborazione, con modalità e tempi differenti, anche con gli altri musei.
Alla Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” del Castello Sforzesco in piazza Castello dal 16 maggio al 2 settembre 2019 con ingresso gratuito è aperta la Mostra “Federica Galli. Ritratti di alberi”, a cura di Giovanna Mori, un’esposizione d’incisioni nelle quali gli alberi, soggetto delle opere, sono presentati in serie e la loro presenza nella natura li contraddistingue come veri e propri ritratti in posa.
Durante le giornate di Orticola, venerdì 17 alle ore 14,00 e sabato 18 maggio alle ore 11,00 e alle ore 16,30 sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita sia alla mostra “Ritratti di Alberi” sia alla Pergola di Leonardo, presentandosi direttamente nel Cortile delle Armi.
La Galleria d’Arte Moderna organizza visite guidate gratuite alla mostra di Angelo Morbelli (1853-1919) in programmazione fino a giugno, mentre le Gallerie d’Italia – Piazza Scala, polo museale di Intesa Sanpaolo, aprono le porte gratuitamente alle loro collezioni da martedì 7 a venerdì 31 maggio.
Al Museo Bagatti Valsecchi per i possessori del biglietto Orticola 2019 dal 14 al 19 maggio l’ingresso è gratuito a tutto il museo e possono visitare l’installazione “stanza nella stanza” sul tema dei fiori e delle piante amiche realizzata con tappezzerie di design: la sala dell’installazione (Sala Armigeri, al piano terra, accessibile dal cortile lato Via Santo Spirito) sarà aperta e gratuita per tutti, altri possono recarsi all’Orto Botanico di Brera per conoscere, attraverso le visite guidate gratuite, il patrimonio storico-botanico con particolare riferimento a quello arboreo.
Il Museo Poldi Pezzoli offre l’ingresso scontato dal 17 al 21 maggio, a Palazzo Reale si possono visitare con biglietto ridotto le mostre in corso, mentre “La Nazione delle Piante” è il focus delle visite guidate a prezzo ridotto che La Triennale propone nel week end della mostra-mercato. Dal 17 al 21 maggio si può entrare gratuitamente anche alla Pinacoteca di Brera.
Un incontro sulla biodiversità andina, un percorso guidato alle installazioni site specific con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, una visita di approfondimento nel Labirinto dei Cereali e nel Frutteto dei Patriarchi e “Parole verdi” un reading a più voci per adulti e per bambini sono le iniziative che si possono trovare al Museo Botanico Aurelia Josz.
Anche i bambini hanno la loro parte di spettacolo, partecipando, con l’ingresso scontato alle mostre in corso al MuBa Museo dei Bambini.
Ma FuoriOrticola non è solo dentro i musei, ma anche in giro per la città con tanti eventi culturali, interessanti e particolari.
Concerto nell’ambito di PianoCity Milano
Nel programma di PianoCity, a pieno diritto nel circuito del FuoriOrticola, sabato 18 maggio alle ore 17,00 si tiene “Tributo a Verdi e Puccini”, un concerto di Gioele Mugliardo al Gazebo della Musica, vestito di fiori da Irene Cuzzaniti, nei Giardini Pubblici Montanelli a cura di Fidenza Village.
Nel Chiostro Nina Vinchi della sede storica del Piccolo Teatro in via Rovello, il Garden Club Milano, dal 17 al 19 maggio, propone “Ikebana: la natura va in scena”, una mostra storico-didattica di immagine fotografiche dedicata alla tecnica dell’ikebana affiancata da composizioni di fiori freschi che portano in scena valori
estetici come l’asimmetria, l’essenzialità, lo spazio pieno e vuoto.
“Profumo d’ortensie” è la mostra firmata da Giancarlo Iliprandi, designer della comunicazione visiva e membro della Giuria di Orticola, scomparso nel 2016. La pittura è sempre stata la sua passione e i fiori i suoi soggetti privilegiati, le ortensie soprattutto. Una ventina di questi magici fiori sono alla Galleria Nuages di Cristina Taverna in via del Lauro 10 dal 16 maggio al 1° giugno.
Ormai tradizione sono gli incontri di Comunemente Verde a Villa Lonati (via Zubiani, 1), sede dell’Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano del Comune di Milano, un luogo per scoprire la ricchezza della vita vegetale nei suoi diversificati aspetti con iniziative realizzate ad hoc, come la mostra-scambio di semi e piante, a cura di A.Di.P.A. o il percorso evolutivo delle piante o ancora la “Bottega di Leonardo da Vinci”, lo spazio interattivo che riporta gli studi e le esperienza botaniche del grande scienziato, tutto sabato 18 maggio.
Le Gallerie d’Italia – Piazza Scala,polo museale di Intesa Sanpaolo, aprono il loro chiostro all’eleganza, alla raffinatezza e alla creatività di Cinzia Felicetti, direttrice di Marie Claire Maison, con l’allestimento “The Secret Garden”, tributo al giardino romantico, per cui sono previste appositamente e in esclusiva una serie di aperture serali con ingresso gratuito da via Manzoni 10. Oltre le vetrate del chiostro, come in una glass box, prende vita una narrazione vegetale di piccoli arbusti, erbacee perenni e fioriture candide, che incorniciano l’opera di Arnaldo Pomodoro “Disco in forma di rosa del deserto”, creando un’elegante liaison cromatica con il vicino Giardino del Manzoni.
Sempre a cura di Marie Claire Maison e grazie all’associazione Amici di via della Spiga, dal 14 al 19 maggio, nella via omonima, in esposizione i progetti green più affascinanti del mondo, fotografati da Matteo Carassale. Si tratta della seconda edizione di “Gardenology”, che quest’anno propone un dialogo estetico tra otto giardini capolavoro e altrettanti scatti d’autore (immortalati da Lorenzo Pennati, styling di Cristina Nava), dove l’arredo outdoor è protagonista assoluto con carte da parati e tessuti a tema botanico.
Un evento internazionale dedicato alla conoscenza del mondo delle piante e all’importanza della ricerca in questo campo è il Fascination of Plants Day che si svolge in contemporanea in diversi luoghi nel mondo e in Italia sabato 18 maggio 2019 all’Orto Botanico Città Studi, via Golgi 18 che effettua un’apertura straordinaria dalle ore 10 alle ore 18, in collaborazione con il Touring Club italiano nell’ambito dell’iniziativa “Aperti per voi”.
L’ingresso è libero e gratuito. Durante tale giornata si svolgeranno una serie di attività, tra cui visite guidate gratuite all’Orto, all’installazione sulla botanica forense, alla banco della biodiversità, dove sono esposti gli esemplari più significativi delle collezioni.
Chiude gli eventi di FuoriOrticola la mostra-mercato ”Vasi antichi e arredi da giardino siciliani per rarità botaniche” presso lo Studio del Paesaggio Antonio Perazzi da martedì 14 maggio a domenica 19 maggio 2019.
LE VETRINE FIORITE
Anche nel 2019 la città continua a colorarsi con Le Vetrine Fiorite da martedì 14 a domenica 19 maggio che accompagnano per la città il pubblico di Orticola.
Far fiorire le vetrine significa “far rifiorire la città” e porre l’attenzione su quanto è più bella Milano più verde, più colorata e anche più profumata.
Quest’anno hanno deciso di “fiorire” con Orticola sempre più vetrine allestite, 39, grazie alla preziosa collaborazione di 25 creativi Floral Designer, in 20 vie del centro città, con la collaborazione di 6 associazioni di vie, come quella delle Colonne del Ticinese, l’Associazione Le 5 Vie con le caratteristiche via San Maurilio e via Gian Giacomo Mora, quella degli Amici di via della Spiga, del Consorzio di via Gesù, la Via dell’Uomo, oltre a diversi negozi di corso Magenta, via Manzoni, corso Venezia, via Solferino, via Orti, via Hoepli, via dei Pellegrini, via Manin, via Lecco, via dei Fabri, via Molino delle Armi e via Carlo Maria Maggi. New entry del 2019 il CityLIfe Shopping District e il Distretto Porta Romana.
Le vetrine sono addobbate sulla base del tema di Orticola 2019: ciascun floral designer può liberamente interpretare le “piante amiche” a proprio modo attraverso il suo personale “bouquet in cornice”.
Usando l’hashtag #fuoriorticola2019, si può partecipare al social contest, scattando una foto alla vetrine che piace di più e pubblicando un post su Instagram entro il 20 maggio 2019.
La foto con più like vince il contest e la vetrina pubblicata sul canale web www.marieclaire.com/it/casa/ di @MarieClaireMaisonItalia – media partner FuoriOrticola e premiata con un evento agli Orti Fioriti di CityLife.
Il periodo di FuoriOrticola è da martedì 7 a domenica 2 giugno, con modalità e tempi diversi.
Tutti i dettagli disponibili sul sito www.orticola.org
Due regali alla città:
un murales alla Scuola Primaria Dante Alighieri e la scultura “Primo giorno di Primavera” ai giardi
Pao, al secolo Paolo Bordino, giovane artista milanese, ha iniziato la sua formazione in teatro come macchinista, fonico e tecnico di palcoscenico con la compagnia di Dario Fo e Franca Rame, oltre che studiando e lavorando presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano; nel 2000 realizza i primi interventi di Street Art.
In ambito artistico sviluppa nuove sperimentazioni bi e tridimensionali (geometriche, pop e magiche) come lo studio degli ologrammi e nuove superfici, ma senza dimenticare i progetti di Street Art.
Nel 2018, nell’ambito del Progetto Orticola Arte, è stato portato a compimento il progetto Dove sei? Dove abiti? affidato a Claudia Losi, artista di rilievo nel panorama italiano e internazionale, la cui attenzione è andata a uno degli ambiti più sensibili e importanti della collettività: quello delle scuole per la prima infanzia.
L’installazione ha trovato spazio sulla facciata principale della Scuola per l’Infanzia di via Savona 30, in una posizione visibile sia dall’interno del giardino, sia dall’esterno, per offrire la sua visione a cittadini e passanti, oltre che ai bambini della scuola.
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