Aggiunti un Posto a Tavola al Teatro della Luna dal 6 al 31 marzo

GIANLUCA GUIDI                      Don Silvestro

EMY BERGAMO                       Consolazione

MARCO SIMEOLI                      Sindaco Crispino

PIERO DI BLASIO                      Toto

CAMILLA NIGRO                      Clementina

FRANCESCA NUNZI                  Ortensia

“LA VOCE DI LASSÚ” è di ENZO GARINEI

COMMEDIA MUSICALE DI GARINEI E GIOVANNINI

SCRITTA CON JAJA FIASTRI
LIBERAMENTE ISPIRATA A “AFTER ME THE DELUGE” DI DAVID FORREST

MUSICHE DI ARMANDO TROVAJOLI
ESEGUITE CON ORCHESTRA DAL VIVO

SOLISTI E SOLISTE: GRETA ARDITI, ANTONIO BALSAMO, VINCENZA BRINI, FRANCESCO CARAMIA, SILVIA CONTENTI, STEFANO DILAURO, NICOLAS ESPOSTO, MARTA GIAMPAOLINO, GIAMPIERO GIARRI, SIMONE GIOVANNINI, FRANCESCA IANNÌ, FRANCESCO LAPPANO, GIANLUCA PILLA, ARIANNA PROIETTI, ANNAMARIA RUSSO, ALESSANDRO SCHIESARO, YLENIA TOCCO

SCENOGRAFIE – PROGETTO ORIGINALE GIULIO COLTELLACCI

ADATTAMENTO SCENOGRAFICO GABRIELE MORESCHI

COSTUMI – DISEGNI ORIGINALI GIULIO COLTELLACCI

ADATTAMENTO FRANCESCA GROSSI

DISEGNO LUCI UMILE VAINIERI

DISEGNO FONICO EMANUELE CARLUCCI

DIRETTORE DI PRODUZIONE CARLO BUTTÒ

SUPERVISIONE ARTISTICA ALESSANDRO LONGOBARDI

COREOGRAFIE GINO LANDI

DIREZIONE MUSICALE MAURIZIO ABENI

REGIA ORIGINALE PIETRO GARINEI E SANDRO GIOVANNINI

RIPRESA TEATRALE GIANLUCA GUIDI

UNA PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI
PER OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO IN COLLABORAZIONE CON VIOLA PRODUZIONI

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C’ERA UNA VOLTA… ANZI, C’È!

«Un prete che riceveva una telefonata da Dio – spiegò Jaja Fiastri mi sembrò un bellissimo motore per mandare avanti una storia».

Siamo nella metà degli anni settanta, in un clima di recessione economica esplode la violenza criminale e politica e in questo contesto sociale prende vita Aggiungi un Posto a Tavola, nato da una felice intuizione di Jaja Fiastri che trovò lo spunto in un libro comprato in una bancarella della Stazione Termini con una copertina che la colpì: c’era un giovane prete con i capelli biondi e lunghi, con una faccia simpatica. Si intitolava Dopo di me il diluvio, scritto da David Forrest. La Fiastri ne parlò con entusiasmo a Garinei e Giovannini e insieme coinvolsero il Maestro Trovajoli.

«All’epoca volevo andarmene in barca come Ulisse, – raccontò Trovajoli non avevo voglia di scrivere musica. Garinei venne a casa mia e mi disse “Ho un capoverso che forse ti può interessare che recita in questo modo: Aggiungi un posto a tavola / che c’è un amico in più / se sposti un po’ la seggiola / stai comodo anche tu…”. Il giorno dopo gli ho dato il motivo con tutto lo sviluppo, da capo a fondo. Tieni, Pietro, questo se vuoi te lo regalo, facci quello che ti pare perché io la commedia non la scrivo. E qui comincia il solito tira e molla tra me, Pietro (Garinei) e Sandro (Giovannini). In poche parole, il lunedì eravamo tutti al lavoro dentro al Sistina».

Ha 45 anni, ma non li dimostra, AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, la commedia musicale scritta da Garinei e Giovannini con Jaja Fiastri (tre protagonisti insuperati di un’epoca leggendaria per il teatro italiano), con le musiche di Armando Trovajoli che hanno incantato intere generazioni, liberamente ispirata a “After Me The Deluge” di David Forrest e prodotta da Alessandro Longobardi per OTI-Officine del Teatro Italiano e Viola Produzioni. Rappresentata per la prima volta nel 1974 è considerata ormai un classico della storia del teatro italiano e da 40 anni viene rappresentata in tutto il mondo; fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia, Germania.

Un successo planetario che non conosce età, in cui ogni ingrediente (copione, scenografia, costumi) è riproposto con rispetto filologico della prima edizione con Johnny Dorelli, ma allo stesso tempo con nuova vita e freschezza, accompagnati dall’orchestra dal vivo. 

Gianluca Guidi cura la messa in scena di questo spettacolo, avvalendosi di un eccellente cast creativo composto dal mitico coreografo Gino Landi, assistito da Cristina Arrò; dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli, che dirige l’orchestra dal vivo di 16 elementi, rinfrescando lo spartito originale con alcune sfumature che il Maestro Trovajoli aveva studiato per l’edizione del West End; dallo scenografo Gabriele Moreschi, che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia, con il doppio girevole concentrico (“per negare alla mente dello spettatore la possibilità di una pausa”, scriveva Franco Quadri su Panorama) e la grande arca; dalla costumista Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi dalle tinte pastello, sempre di Coltellacci. Il disegno luci è di Umile Vainieri; il disegno fonico è di Emanuele Carlucci; la realizzazione dei contributi video è di Claudio Cianfoni. La scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio, che fu il costruttore nella prima edizione e da Antonio Dari per la parte meccanica; i costumi dalla Sartoria Brancaccio.

Gianluca Guidi, erede legittimo del padre Johnny Dorelli protagonista della prima edizione, torna anche a vestire la tonaca del parroco Don Silvestro come nel 2009, alle prese con un’Arca da costruire e la sua favola che parla d’amore e di accoglienza; Guidi, all’epoca della prima rappresentazione, era un bambino di 7 anni e ricorda che alla prima al Sistina sedeva in platea osservando il padre sul palco: “… si aprì il sipario la voce di Dio cominciò a parlare e dal palcoscenico arrivò un’ondata di profumi e note… e fu subito magia…”; “la voce da lassù” sarà quella, inconfondibile, di Enzo Garinei, dopo ben 500 repliche come Sindaco Crispino.

Emy Bergamo, dopo l’interpretazione di Rosetta in Rugantino e Adelina in E… se il tempo fosse un gambero? è Consolazione. Crispino è interpretato da Marco Simeoli, che nella quinta edizione aveva già recitato a fianco di Gianluca Guidi come Toto, il cui ruolo viene oggi affidato al giovane e brillante Piero Di Blasio. Nel ruolo di Clementina la giovanissima Camilla Nigro, mentre Ortensia, moglie di Crispino, è interpretata da Francesca Nunzi; l’ensemble è composto da 17 artisti, cantanti, ballerini.

La commedia musicale è prodotta da Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni. Dopo il successo ottenuto con Rapunzel il musical (2014), Sister Act il musical (2015), Peter Pan il musical (2016), L’ultima strega (2016), E… se il tempo fosse un gambero? (2016), La Regina di Ghiaccio il musical (2017), Alessandro Longobardi conferma la qualità e l’efficienza del polo produttivo coordinato da Carlo Buttò.

LA TRAMA

Foto di scena al Teatro Sistina di Roma.
“Aggiungi un posto a tavola”, con Johnny Dorelli, Bice Valori, Paolo Panelli, Ugo Maria Morosi e Daniela Goggi.
Foto di Guglielmo Coluzzi, stagione 1974/75.
FONDO COLUZZI, Bottega della Memoria; Fiuggi.

La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale. Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese, ma che si innamorerà di Toto e accetterà di sposarlo.

Giunto il momento di salire sull’arca, un cardinale inviato da Roma convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia, cosicché sull’arca, sotto il diluvio, si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui.

Il giovane curato decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici e Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio.

Per brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

MILANO

DAL 6 AL 31 MARZO 2019

DURATA 3h circa (intervallo compreso)
PROGRAMMAZIONE Dal 6 al 31 MARZO 2019

Mercoledì 6 marzo – Giovedì – Venerdì ore 20.45

Sabato ore 15.30 e 20.45

Domenica ore 15.30

  Mercoledì 6 marzo
GIOVEDÌ
VENERDI – SABATO – DOMENICA
SETTORE INTERO RIDOTTO

GRUPPI

INTERO RIDOTTO

GRUPPI

Poltronissima Luna € 49,00 € 39,00 € 59,00 € 48,00
Poltronissima € 39,00 € 31,00 € 49,00 € 40,00
Prima Poltrona € 33,00 € 27,00 € 43,00 € 35,00
Seconda Poltrona € 27,50 € 23,00 € 38,50 € 31,00

 

 
DA VEDERE PERCHÈ UN SUCCESSO PLANETARIO CHE NON CONOSCE ETÀ!

 

INFO & BIGLIETTI

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).

 

GRUPPI DI ALMENO 10 PERSONE A PREZZI SPECIALI

Ufficio Gruppi Teatro della Luna

tel. 02 48857 333 – e-mail ufficiogruppi@teatrodellaluna.com

CST Centro Servizi Teatrali Milano – Ufficio Gruppi e Convenzioni

tel. 02 36528886 – mob. 388 0970397

www.cst-milano.com – e-mail info@centroserviziteatrali.it

Per restare sempre aggiornati sulla programmazione del Teatro della Luna, il calendario dettagliato e i prezzi dei biglietti: www.teatrodellaluna.com; Teatro della Luna è anche sulla Pagina Ufficiale su Facebook, sui profili Twitter e Instagram e sul canale Youtube, per un assaggio degli spettacoli in scena.

Teatro della Luna Via G. di Vittorio, 6 – 20090 Assago (MI) M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum

Tel. +39 02 48857 7516

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